La festa di Carnevale


Ciao a tutti!
Io sono Roberta, e, per una volta, voglio raccontarvi un’avventura che non tratta di me, ma è relativa ad un fatto che è accaduto qualche mese fa in occasione di una festa di Carnevale ad una mia amica, Martina (che è poi la mia migliore amica) e che il giorno dopo ha provveduto a raccontarmi nei minimi particolari, quasi a volermi con ciò rimproverare il fatto che la sera stessa voleva convincermi ad andare con lei, cosa che però poi non è accaduta perché mi trovavo a dover studiare tanto in quei giorni, data la vicinanza di un certo esame.
Il Carnevale è una delle feste più popolari e di successo, questo si sa, ma pochi la sanno sfruttare come ha già fatto Martina. Per lei è già molto eccitante poter andare in mezzo alla gente completamente mascherata senza che la sua identità possa venire scoperta, quando poi la festa si traduce in una bella scopata perde completamente la testa. All’ultimo Carnevale le cose sono andate proprio nel migliore dei modi e Martina si è trovata a potersi trastullare ben due uccelli. Per tutta la festa non era riuscita a combinare niente tanto che oramai si era rassegnata a tornarsene a casa per la prima volta scornata e da sola.
Ed ecco che proprio alla fine, invece, la cosa sembrava iniziare dal verso giusto: gli stessi gestori del locale, le hanno proposto di fermarsi dopo la chiusura per continuare a divertirsi in loro compagnia. Lei ha capito immediatamente che la serata poteva rivolgersi al meglio, né si è certo scandalizzata per le avances esplicite che i due le avevano fatto… e così, senza perdere tempo, si è data molto da fare con i cazzi dei due uomini quasi a ringraziarli di quell’inaspettato invito. Lei non è ragazza che si fa problemi in questo campo: quando vuole una cosa (in quel contesto dei cazzi) non incontra certo difficoltà nel dimostrarlo.
Loro, però, non pensavano certo di avere agganciato una tale belva scatenata e hanno potuto sperimentare sicuramente uno dei migliori pompini della loro vita. Quando ebbe ben lucidato le due beghe fu pronta a farsi scopare e ha allargato sotto i loro occhi le sue lunghe gambe in modo da offrire ai loro occhi e ai loro uccelli la passera ben aperta. I due uomini, di fronte a quel soave spettacolo, non si sono fatti ripetere il tacito invito e, uno dopo l’altro, le sono entrati dentro con decisione e dolcezza. Lei si è fatta cavalcare egregiamente ed ha risposto colpo su colpo, incitandoli pure con frasi lubriche e cariche di perversità, tanto che in pochi minuti dalla sua passera uscivano abbondanti liquidi che facevano capire quanto fosse infoiata. Ma ogni scopata non si può definire conclusa se non ci si incula anche un po’ (concezione questa che aderisce, peraltro, completamente anche alla mia ideologia! Non per niente siamo ottime ed intime amiche). Così i due uomini si sono diretti decisi verso le sue chiappe e, dopo averlo ben lubrificato con un po’ di saliva, rispettando il proprio turno, le hanno letteralmente sfondato il buco del culo, non propriamente vergine!
Mentre uno era dentro di lei, l’altro non perdeva tempo e le faceva succhiare sempre il cazzo, mentre lei lo faceva con tanta foga e senza indecisioni. Era davvero una sensazione incredibile e non ha più potuto trattenere l’orgasmo. Così ha bagnato le aste dei suoi compagni con tali e abbondanti sapori di fica che loro sono rimasti completamente allibiti. Anche loro quindi non si sono più trattenuti e le hanno svuotato i loro coglioni nella gola e nel retto. Lei ha accettato ogni goccia della loro sborra e nemmeno una ne è andata perduta!
Per Martina quella è stata la migliore festa di Carnevale della sua vita e questo ha rinsaldato ancora di più la sua convinzione che non esiste niente di più bello di questa festa. Anche i suoi due compagni hanno cominciato a condividere con lei questa sua particolare preferenza.